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La ceramica che verrà

La novità dell'effetto dei legni vissuti, il ritorno dei cotti, delle terre colorate e del gres che ricorda il cemento. E ancora, la conferma della tendenza mix&match e delle antiche tecniche di lavorazione. Tutto a Bologna dal 26 al 30 settembre

Le venature e i nodi lignei, la matericità dei masselli, le sfumature e le tonalità delle essenze, dai chiarissimi bianchi e grigi per ambienti moderni ai più caldi e intensi rovere scuro e wengé. Sono le piastrelle che interpretano il legno, lunghe e ruvide proprio come dei listoni. La tendenza, lanciata qualche anno fa ed entrata nelle case di tutti, adesso “vive una seconda fase”, come afferma Claudio Monari, responsabile marketing di Tagina: «L’effetto legno piace, le aziende si sono sbizzarrite per proporre quantità di essenze, formati, tipologie di posa, decori… Ora ci troviamo di fronte alla nuova tendenza dei legni vissuti, consumati, travi recuperate accostate in modo apparentemente casuale. Nella collezione Rivamancina, per esempio, tutte le tinte base vengono mischiate e combinate insieme per creare un caleidoscopio di colori».

«Il gres effetto legno è ancora oggi uno dei trend di maggior successo», confermano da Marazzi, «oggi le tecnologie digitali ci permettono di produrre collezioni capaci di convincere anche i più scettici».

Le venature e i nodi lignei, la matericità dei masselli, le sfumature e le tonalità delle essenze, dai chiarissimi bianchi e grigi per ambienti moderni ai più caldi e intensi rovere scuro e wengé. Sono le piastrelle che interpretano il legno, lunghe e ruvide proprio come dei listoni. La tendenza, lanciata qualche anno fa ed entrata nelle case di tutti, adesso “vive una seconda fase”, come afferma Claudio Monari, responsabile marketing di Tagina: «L’effetto legno piace, le aziende si sono sbizzarrite per proporre quantità di essenze, formati, tipologie di posa, decori… Ora ci troviamo di fronte alla nuova tendenza dei legni vissuti, consumati, travi recuperate accostate in modo apparentemente casuale. Nella collezione Rivamancina, per esempio, tutte le tinte base vengono mischiate e combinate insieme per creare un caleidoscopio di colori». «Il gres effetto legno è ancora oggi uno dei trend di maggior successo», confermano da Marazzi, «oggi le tecnologie digitali ci permettono di produrre collezioni capaci di convincere anche i più scettici». Tra le nuove tendenze che vedremo al prossimo Cersaie, la kermesse più importante del settore ceramica e arredobagno, dal 26 al 30 settembre a Bologna Fiere, «si registra anche un nuovo minimal», continuano da Marazzi, «naturale e caldo, che si esprime nel ritorno dei cotti, delle terre colorate e del gres effetto cemento non più pensato solo per uno stile metropolitano o industriale, ma anche per uno più tradizionale ed accogliente. Un’altra direttrice di ricerca è quella dei formati piccoli e tradizionali – mattoncini, esagone, “cementine” – da affiancare alle dimensioni sempre più grandi delle lastre ceramiche a parete o pavimento»

La ricerca nel settore ceramico guarda anche al passato: Naxos rispolvera antiche tecniche di lavorazione e dà vita alla serie Maker, un nome che fonde tradizione e tecnica: rivestimenti in pasta bianca e in gres fine porcellanato che riproducono gli impasti a base di argilla, utilizzati dagli artigiani ceramisti. Il risultato sono superfici sulle quali sono ben visibili le tracce lasciate dalle dita dell’artista, dagli utensili utilizzati, dalla trafila o dal tornio. «Alla base del progetto», spiega Luciana Leucadi, responsabile ricerca e sviluppo Naxos, «c’è uno studio sulle tecniche artigianali della tradizione ceramica italiana, seguito dallo sviluppo di prototipi realizzati a mano. Il manufatto artigianale che abbiamo voluto creare per dare vita a Maker è ispirato alla tradizione delle antiche botteghe ceramiche e alla tecnica che nel mondo dell’arte applicata è conosciuta come trafilatura. Successivamente, attraverso un processo estremamente digitalizzato, abbiamo reso l’oggetto stampabile con le moderne presse industriali».

Prodotti unici, per vestire e personalizzare le pareti e i pavimenti, in&outdoor: la ceramica da rivestimento diventa un vero e proprio elemento d’arredo, che contribuisce insieme ai mobili a connotare gli interni domestici. La piastrella che racconta la personalità di chi abita la casa: è la mission di Cooperativa Ceramica d’Imola, azienda da sempre attenta a stupire i visitatori di Cersaie con decori inediti ed esplosioni cromatiche. E che quest’anno propone il mix&match, «la contaminazione e la mescolanza di motivi e colori diversi», racconta Daniela Meloni del marketing; «la nostra collezione Mash – Up è un progetto ceramico che offre grande libertà nel creare composizioni perfette. A partire da una base neutra, è possibile poi personalizzarla con elementi geometrici e floreali, bande verticali o orizzontali, dalle tonalità neutre al viola, giallo, rosso e verde». Ovviamente, utilizzare la fantasia con cautela, perché anche il “caos” cromatico ha il suo ordine.

Fonte: Seign Repubblica