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Tipi di legna: consigli per la cura di camino e stufa

I diversi tipi di legno possiedono poteri colorifici diversi e non bruciano tutti nello stesso modo.

In generale è preferibile scegliere il legno duro, come la quercia, il faggio, il frassino, il carpine, gli alberi da frutto; producono infatti una bella fiamma e molta brace che resta a lungo incandescente.

1. Faggio e Frassino

Altamente consigliati come legna da ardere. Seccano rapidamente e sono facilmente reperibili. Devono essere tenuti al riparo subito dopo essere stati spaccati, altrimenti marciscono rapidamente perdendo potere calorifico. Bruciano facilmente e producono una bella fiamma.

2. Quercia

È un eccellente combustibile ma, a differenza degli altri tipi di legno, deve restare allo scoperto per due anni affinché la pioggia elimini il tannino che contiene, quindi andrà messo al riparo per un anno o due prima di bruciarlo. Nei rami piccoli, la quantità di alburno, che brucia rapidamente, è assai elevata. Brucia lentamente a fuoco tranquillo e con una bella brace. Indicato per barbecue e per il funzionamento a fuoco continuo.

3. Carpine e Ciliegio selvatico ed alberi da frutto

Sono ottimi combustibili ma piuttosto rari. Sono costituiti da legno duro che produce una bella fiamma e una bella brace. Indicati per barbecue e per il funzionamento a fuoco continuo.

Betulla, Tiglio, Castagno, pioppo, Robinia ed Acacia

Sono alberi latifogli dal legno tenero. Producono una bella fiamma viva ma poche braci. Bruciano rapidamente. Si utilizzano in genere per accendere il fuoco o riattizzare la fiamma. Attenzione il pioppo produce cenere in abbondanza, molto volatile. La robinia e l'acacia producono una gran quantità di scintille delle braci.

Sconsigliati gli alberi resinosi perché sviluppano molto calore ma si consumano rapidamente. Inoltre producono molti residui che sporcano la canna fumaria. Sono da evitare.

Fonte: Trento Caminetti